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Ottobre: Il mese della prevenzione al tumore al seno

Uno dei problemi di salute che può colpire la popolazione femminile è il tumore al seno, per riuscire a prevenire questa problematica l’associazione LILT ha lanciato la campagna LILT for Women 2024 “Nastro Rosa” che ha come obiettivo quello di sensibilizzare sull’incidenza del cancro al seno.

 

La campagna di sensibilizzazione per la prevenzione del tumore è estesa per tutto il mese di ottobre. Nel corso del mese, l’associazione insieme ad altre organizzazioni si impegnerà per l’informazione sulle attività migliori di prevenzione ma anche sull’importanza di una diagnosi precoce. Scopriamo di più però su questo tumore e su come poterlo prevenire.

 

Contenuti

Che differenza c’è tra carcinoma e tumore al seno?

Il termine “tumore” si riferisce a una massa anomala di cellule che si sviluppano nel corpo. Queste cellule possono essere benigne (non cancerose) o maligne (cancerose).

Il carcinoma al seno è una forma specifica di tumore maligno che origina nel tessuto mammario. Esistono diversi tipi di carcinoma mammario, ma i più comuni sono il carcinoma duttale invasivo e il carcinoma lobulare invasivo.

La differenza principale è quindi che “tumore” è un termine generale, mentre “carcinoma” si riferisce specificamente a tumori maligni, come nel caso di quello che colpisce il seno.

Comprendere questa distinzione è importante per riuscire ad affrontare la malattia e le sue implicazioni.

Per capire se si ha un carcinoma maligno o un tumore benigno è bene fare sempre i giusti controlli svolgendo anche una visita senologica presso lo studio medico a Roma CIMED o nella struttura più vicina per comprendere il proprio stato di salute e per prevenire la diagnostica del tumore.

 

Qual è il primo sintomo del tumore al seno?

Il primo sintomo che può far sospettare la presenza di un tumore al seno è spesso un nodulo palpabile.

Tuttavia, non tutti i noduli sono cancerosi; molte donne possono sviluppare cisti o tumori benigni.

Altri sintomi che però si presentano in genere già in stato di avanzamento del cancro sono: i cambiamenti di forma e dimensione del seno, la presenza di secrezioni anomale dal capezzolo, modifiche nel colore della pelle, dolore e sensibilità al seno non legato a momenti come il ciclo mestruale.

Naturalmente, anche se questi sintomi possono indicare un tumore al seno, non è detto che lo si abbia se si notano tali cambiamenti. Il consiglio, quindi, è quello di rivolgersi sempre al proprio medico per un controllo e per una mammografia, anche ogni due anni.

 

Quante possibilità ci sono di guarire dal tumore al seno?

Le possibilità di guarigione dal tumore al seno varia in base a diversi fattori, tra cui il tipo e il grado del tumore, l’età della paziente, lo stato di salute generale e, soprattutto, la tempestività della diagnosi.

Secondo le statistiche, il tasso di sopravvivenza a cinque anni per le donne con carcinoma al seno è aumentato negli ultimi decenni, raggiungendo circa il 90% in caso di diagnosi precoce.

Questo significa che la maggior parte delle donne diagnosticate in fase iniziale ha buone possibilità di vivere a lungo e in salute.

 

Quando il tumore al seno è curabile?

Il tumore al seno è considerato curabile quando viene diagnosticato in fase iniziale, prima che si diffonda ad altre parti del corpo.

Il trattamento può includere interventi chirurgici per rimuovere il tumore, terapie radiologiche, chemioterapia e terapie ormonali. Per la cura è importante una diagnosi precoce: esami regolari, come mammografie e autoesami del seno, possono fare la differenza.

Esistono anche nuovi approcci terapeutici, come le terapie mirate, che agiscono su specifici aspetti biologici del tumore, aumentando le possibilità di cura.

La personalizzazione del trattamento, che tiene conto delle caratteristiche specifiche del tumore di ciascuna paziente, ha contribuito a migliorare notevolmente le percentuali di successo.

 

Quanto dura la terapia ormonale per il tumore al seno?

La terapia ormonale è spesso utilizzata per trattare il carcinoma al seno ormonodipendente. Questa terapia può durare da 5 a 10 anni, a seconda delle caratteristiche del tumore e della risposta della paziente al trattamento.

I farmaci consigliati aiutano a ridurre il rischio di recidiva bloccando gli effetti degli estrogeni, che possono stimolare la crescita del tumore.

La durata del trattamento e la scelta dei farmaci vengono decisi dal medico in base alla situazione clinica specifica di ogni paziente.

 

Cosa fare per prevenire il tumore al seno?

La prevenzione è fondamentale per ridurre il rischio di sviluppare un tumore al seno. Innanzi tutto, per una buona prevenzione bisogna seguire uno stile di vita sano facendo attività fisica e al contempo cercando di seguire una dieta ricca di alimenti freschi e ben bilanciata.

Naturalmente, bisogna evitare il consumo di alcol e il fumo che possono aumentare il rischio di tumore al seno. Fare delle mammografie e anche degli autoesami del seno potranno essere molto importanti per notare eventuali cambiamenti precoci.

Inoltre, partecipare a giornate dedicate alla prevenzione e fare un controllo senologico soprattutto superati i 50 anni è molto importante per riuscire a prendersi cura della propria salute e prevenire eventuali carcinomi maligni o benigni.

In Italia, si possono fare gratuitamente ogni due anni mammografie gratuite tra i 50 e i 69 anni per lo screening e al contempo per l’eventuale diagnosi precoce del tumore mammario.