La cucina è il cuore della casa, volenti o nolenti dobbiamo accettarlo.
Se fino a qualche decennio fa la cucina era considerata solo un indispensabile ambiente di servizio, quasi relegato ai margini, recentemente il modo di concepire questa stanza è radicalmente cambiato.
Oggi la cucina è il posto più caldo e conviviale di qualsiasi appartamento, non solo quello in cui si sta davanti ai fornelli e si mangia, ma anche lo spazio dedicato alla conversazione e allo stare insieme.
La recente moda di utilizzare quindi spazi aperti dove vivere il giorno ed anche cucinare e mangiare obbliga tutti noi a ridisegnare i muri delle nostre case.
Non stupisce pertanto che le cucine attuali siano tanto belle, esteticamente curate con colori studiati al minimo dettaglio: tutte hanno un design studiato ed ineccepibile, nulla che debba essere nascosto anzi, più a vista sono e meglio è.
L’illuminazione della cucina è un aspetto fondamentale: spazi ed ambienti vanno adeguatamente illuminati sia per motivi pratici, che per una loro maggiore fruibilità.
Riuscite ad immaginare un piano di lavoro buio?
Oppure la zona del tavolo senza la giusta luce che illumini nel migliore dei modi?
Sicuramente no, perché la stanza sarebbe difficilmente sfruttabile e vivibile, oltre che piuttosto triste.
E sì perché l’illuminazione aiuta anche il buonumore, specialmente in quelle parti domestiche in cui si trascorrono diverse ore al giorno e ovviamente tutti i giorni dell’anno.
Ecco perché l’illuminazione della cucina è importante, se non fondamentale, almeno quanto i mobili e gli elettrodomestici.
Cerchi qualche spunto in merito?
Di seguito, con l’aiuto degli amici esperti di LampadariLuceDesign.it, ti suggeriamo alcune buone idee da copiare o a cui ispirarsi per quanto riguarda l’illuminazione nell’ambiente più intimo della casa.
Contenuti
1) Faretti a soffitto
La soluzione di incassare dei faretti direttamente sul soffito è sempre buona.
I faretti consentono un tipo di illuminazione capillare e, in più, fungono sia da luce generale che specifica.
Per quanto riguarda l’estetica, è evidente, i faretti rappresentano un’ottima possibilità in caso di cucine dal gusto moderno e contemporaneo, mentre non sono adatti allo stile più tradizionale o al country.
Lo precisiamo anche se può risultare banale.
Se la tua è la classica cucina in legno con tendine leziose e tovaglia a tema, lascia perdere, se invece si tratta di un modello hi-tech, dalle linee essenziali e futuristiche, abbonda pure in faretti: la stanza verrà illuminata a giorno e sarà avvolta da un’atmosfera invitante e allegra.
2) Luci pendenti
Le luci pendenti soddisfano alla perfezione sia le esigenze pratiche che quelle estetiche, in quanto comode e belle.
Stiamo parlando delle classiche lampade sospese che, dal soffitto, illuminano zone specifiche della camera.
Sono ideali, ad esempio, sulla zona di lavoro e/o sul tavolo, che saranno inondati dalla luce giusta ogni volta che si avrà la necessità di servirsene, come quando si preparano i cibi da cucinare e quando si sta tutti insieme seduti a mangiare.
Le luci sospese fanno splendida figura di sé, in particolare, nelle strutture con soffitti alti e quando si decide di optare per una tipologia di illuminazione che sia sì efficace, ma non troppo ingombrante.
Nessun problema per ciò che concerne il tipo di ambiente in cui inserirle: in commercio si trovano lampade sospese di ogni genere e foggia, in modo da poterle adattare sia all’antico che al moderno.
3) Il classico lampadario
Sembra la soluzione più scontata e invece non lo è affatto, soprattutto oggi che i lampadari esistono in un’infinità di modelli, colori, materiali e stili.
I vantaggi del lampadario da inserire al centro del soffitto sono sia pratici che estetici: la luce è diffusa e direzionale al tempo stesso, inoltre se si sceglie un oggetto décor, esso è in grado di conferire pregio ed eleganza a tutto l’ambiente.
Trovi che la tua cucina, così com’è, sia un po’ scialba, spenta e banale?
Prima di stravolgerla spendendo tanti soldi, prova a sostituire o ad aggiungere un lampadario “importante” in sintonia con il contesto o, al contrario, in netto contrasto con esso e vedrai che effetto riuscirai ad ottenere con tanto poco!
Hai in soffitta o in cantina un vecchio lampadario che non usi?
Di solito in ogni casa ce n’è almeno uno “a goccia“, un modello diffuso all’inizio del secolo scorso e recentemente tornato in auge; ebbene, se ne trovi uno buttato in un angolo da qualche parte, recuperalo e inseriscilo proprio in cucina: il risultato è strepitoso!
Vuoi osare? Dipingi le gocce con gli appositi colori per vetro.
4) Illumina gli interni
In cucina, dove si è sempre alla ricerca di qualcosa che serve, la luce sembra non bastare mai.
Anche nella stanza meglio illuminata infatti, trovare coltelli, tovaglioli, cavatappi e quant’altro nei cassetti e negli stipi, a volte può essere un’impresa.
Cosa fare? Semplice: illuminare gli spazi interni, in particolare quelli in cui siamo soliti riporre gli oggetti che ci sono più utili.
Per fare ciò serviti delle praticissime lampade a LED, di quelle che si attaccano direttamente alle superfici: oltre alla indiscutibile comodità, consumano poco e nulla.
Che dire allora… via all’acquisto di strisce LED da applicare un pò ovunque, stando però attenti a non creare l’effetto discoteca.
5) Applique con bracci orientabili
Oltre alla luce generale, quasi sempre in cucina c’è bisogno di una luce aggiuntiva direzionale, che illumini, ad esempio, il piatto che si sta preparando.
Allo scopo sono ideali le applique con bracci orientabili, che si possono allungare e spostare a piacimento ogni volta che serve.
Sceglile di design, belle e decorative, tali da dare un tocco glamour all’ambiente.