Tra tutte le specialità tipiche del sud Italia una menzione a parte merita sicuramente il famosissimo lime Sicilia.
Il lime siciliano, nel panorama agroalimentare, è riuscito ad imporsi senza alcun problema, conquistando fin da subito un ruolo di primordine e allargandosi poi anche ad altri settori (come quello della cosmesi e delle soluzioni naturali per la casa o per il benessere fisico).
Per capire bene quali sono i suoi usi e quali i benefici conseguenti al suo utilizzo, tuttavia, dobbiamo prima fare un’analisi del prodotto in sé, cercando di tracciarne storia ed evoluzione nel tempo.
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Lime Sicilia: origine ed evoluzione
Oggi il lime di Sicilia è coltivato soprattutto nelle province di Siracusa e Messina.
Il suo utilizzo però è talmente diffuso in tutto la regione che, non raramente, capita di trovare piante di lime sparse un po’ su tutto il territorio siculo.
La domanda crescente in questi anni, inoltre, ha anche inevitabilmente fatto crescere l’offerta.
Le piantagioni del lime Sicilia, infatti, sono diventate una vera e propria fonte di reddito per molte famiglie e aziende operanti nel settore agroalimentare residenti nell’Isola.
Test e sperimentazioni fatte sulla pianta (che è originaria dell’Asia) hanno inoltre permesso di mettere in commercio degli ibridi simili al lime, talvolta anche più richiesti del prodotto originario stesso.
Lime Sicilia: come e quando piantarlo
Coltivazione del lime in Italia: il lime Sicilia è prima di tutto un agrume la cui pianta, secondo gli esperti, dovrebbe essere coltivata nella regione in primavera.
Questa decisione per la coltivazione lime, infatti, proteggerà i germogli del lime dai primi freddi, le temperature rigide e le condizioni climatiche avverse e tipiche del periodo invernale.
Molto importante, inoltre, è evitare di potare la pianta nel periodo che va dai primi di febbraio alla fine di marzo.
In questi mesi, infatti, il lime è nel pieno della sua fioritura e quindi, intervenendo, rischiereste di bloccare la riproduzione proprio quando è nel pieno della sua crescita.
In ogni caso, comunque, vi basta sapere che, durante il resto dell’anno, non ci vorranno grossi interventi di manutenzione.
La cura della pianta del lime Sicilia, infatti, richiede pochi passaggi che, solitamente, si limitano all’eliminazione dei rami più deboli e delle foglie secche.
Per quanto riguarda il momento antecedente il consumo, ovvero quello della raccolta, anche in questo caso vi sono dei mesi in cui è più indicato farlo rispetto ad altri.
L’ideale, quindi, sarebbe raccogliere il lime tra luglio e settembre. Attenzione però a non aspettare che si faccia troppo maturo.
Il vero lime siciliano (così come il suo odore e il suo sapore) si può gustare solo quando lo stesso presenta il tipico aspetto verdognolo che molti scambierebbero per acerbo.
Se vi piacciono gli odori forti e intensi, in fine, potreste sempre valutare l’idea di posizionare la vostra pianta di lime in una zona vicina alla casa.
I fiori, una volta germogliati, impregneranno di profumo l’aria che, quasi tutto l’anno, saprà di agrumi freschi di Sicilia.
Ricordatevi tuttavia che l’arbusto, se ben tenuto, col tempo può raggiungere anche i 5 metri di altezza.
Tenetene sempre conto, soprattutto per evitare danni architettonici e/o intralci nella zona abitata qualora decidiate di piazzarlo vicino a qualche muro portante.
Lime Sicilia: usi e benefici
Uno dei punti forti del lime Sicilia è senza dubbio legato all’utilizzo variegato e differente che dello stesso si può fare sia in cucina che in tantissimi altri settori.
La buccia, per esempio è edibile. Questo termine, per la precisione, viene usato sia in ambito medico che chimico per definire tutte quelle parti di un prodotto che sono commestibili e che, quindi, possono essere anche consumate a scopo nutritivo.
Al di là di questo aspetto, però, il lime siciliano presenta delle peculiarità che lo hanno reso uno degli elementi più ricercati e utilizzati sia nel campo agroalimentare che nel settore beauty e benessere.
A livello alimentare, volendo entrare nel dettaglio, questo lime viene usato per aromatizzare i piatti, dare quel tocco di sapore in più a quelle pietanze che altrimenti potrebbero essere insipide (come il pesce o la carne alla griglia) e per tantissime altre ricette dal sapore corposo e intenso (come il mojito, uno dei cocktail più in voga del momento).
Se consumato abitualmente, per di più, il lime sarà un ottimo alleato per la vostra salute psicofisica.
Questo particolare tipo di agrume, difatti, è un antiossidante naturale, ricco di sali minerali e di vitamine che, come dimostrato, contribuisce a far aumentare le difese immunitarie e aiuta a prevenire l’invecchiamento, riduce il rischio di malattie cardiache e di altri problemi legati alla salute.
Come già ripetuto più volte sopra, in fine, il lime Sicilia è molto utilizzato anche nel settore bellezza e benessere.
Il profumo che lo contraddistingue, infatti, è molto usato per la realizzazione di profumi (personali e per gli ambienti) che spesso si trovano negli scaffali dei più grossi supermercati.
Sul web, inoltre, è possibile trovare tantissime soluzioni di lime pianta, lime in vaso, e profumi per la casa fatte a mano che, appunto, servono per rendere più accoglienti e/o più puliti gli spazi domestici.
Lime Sicilia: dove comprarlo
A prescindere dall’uso che farete del lime Sicilia, dunque, non ci sarà una piantina che andrà persa se e qualora decidiate di dedicare uno spazio del vostro terreno alla coltivazione di questo agrume.
Se non avete gli spazi, i mezzi o le conoscenze per procedere da soli però, niente paura, si tratta di un prodotto così diffuso che riuscirete a trovarlo in un qualsiasi supermercato (piccolo o grande che sia).
Se siete delle persone molto attente a quello che mangiate e volete acquistare solo prodotti alimentari rintracciabili, biologici e magari anche a chilometro zero, allora potete sempre rivolgere le vostre richieste ad un agricoltore/venditore affidabile e specializzato nella coltivazione di lime in Sicilia, il quale vi darà il suo prezzo lime kg.
Procurarseli, sia nel primo che nel secondo e terzo caso, non sarà un problema.
Lime Sicilia e finger lime: dall’agrume al caviale di limone
Il lime di Sicilia è uno dei prodotti più usati nella cucina mediterranea (e non solo).
La continua e sempre più crescente domanda di questo agrume, inoltre, ha spinto nel tempo chi opera nel settore agroalimentare a reinventarsi, sperimentando per il consumatore finale impieghi e utilizzi del lime siciliano sempre diversi e originali.
Tra i tentativi di innovazione più riusciti, oggi, c’è sicuramente il finger lime (conosciuto anche come caviale di limone per via dell’aspetto della sua polpa).
Il suo sapore ricorda tanto quello del lime Sicilia e proprio per questo motivo, considerando il successo a cui il lime è andato incontro in questi anni, tanti sono i coltivatori dell’Isola che stanno investendo nel finger lime al momento.
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Prima di parlare del finger lime, del suo impiego e della sua evoluzione nel tempo è forse più opportuno partire da una precisazione.
Il finger lime, a differenza del lime, non ha origine siciliane. Questo agrume, infatti, nasce in Australia.
La coltivazione di fingerlime in Sicilia, difatti, ha preso piede solo recentemente.
Le aziende agricole e le piccole e grandi imprese operanti nel settore, tuttavia, partendo dai feedback positivi ricevuti dalla produzione e dalla vendita di lime Sicilia, hanno ovviamente visto nel finger lime una nuova opportunità di guadagno, e su di esso hanno deciso di puntare.
Cavalcando l’onda del successo dell’agrume siciliano, difatti, sempre più numerosi sono quelli che stanno varando verso le piantagioni del cosiddetto caviale di limone.
In Italia (e non solo in Sicilia) sono nati già i primi consorzi promossi dai diversi operatori della terra che, come in molti sapranno, hanno come obiettivo quello del lancio e dello sviluppo del finger lime italiano nel nostro Paese e nel mondo.
Finger lime pianta: semi e coltivazione
La pianta del finger lime è una pianta spinosa che, quando è all’apice della sua maturazione, si presenta carica di frutti.
I suoi semi sono facili da trovane sul mercato e il profumo che sprigiona è quello di un aroma forte e invitante (alcuni lo definiscono anche speziato), che ricorda molto quello del lime di Sicilia e che, proprio per questo motivo, tanto piace agli amanti degli agrumi freschi.
Gli alberi di finger lime sono molto fiorenti e, a cadenze regolari, tornano a sbocciare tutto l’anno.
È in estate, però, che la pianta di finger lime raggiunge il suo massimo splendore.
La vegetazione, inoltre, tende a svilupparsi orizzontalmente, per cui bisogna cercare di potarla spesso per mantenere forte e regolare la forma ed evitare che i rami si spezzino facilmente.
In alternativa, rami e foglie del finger lime possono essere posizionati a spalliera e/o fatti crescere lungo un divisorio.
In questo caso, oltre che comode e a portata di mano, possono diventare anche un elemento decorativo di grande impatto estetico, perfetto per gli esterni e per le pareti da giardino.
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Le temperature troppo basse, pur essendo l’albero di per sé molto resistente al gelo, possono però consumare internamente l’agrume.
È consigliabile quindi dedicarsi alla coltivazione del finger lime soprattutto nei mesi in cui il meteo è mite e il clima caldo, proprio per evitare di bruciare il raccolto.
Attenzione però a non esporre troppo i frutti al sole. Il finger lime infatti nasce nel sottosuolo australiano e, proprio per rispettare queste sue origini e favorirne lo sviluppo, è consigliabile posizionare la pianta in una zona d’ombra, protetta il più possibile dall’esposizione ai raggi solari.
Ricette finger lime: dove, come e quando utilizzarlo
Il finger lime e un tipo di agrume che viene usato prevalentemente in cucina dove, soprattutto sui piatti a base di pesce, è molto apprezzato dagli addetti ai lavori (cuochi, chef, food blogger etc.).
Quest’ultimi, però, ne fanno un utilizzo sempre più frequente perché ad apprezzarne sapore, odore e consistenza sono soprattutto i fruitori finali.
Nelle ricette degli antipasti di mare ma anche nei secondi piatti e nei primi il finger lime è infatti un ingrediente sempre più ricorrente.
La sua freschezza e il suo sapore riescono sempre a conferire al piatto un gusto fresco ma allo stesso tempo avvolgente, in grado di conquistare anche i palati più esigenti.
La popolarità del finger lime sta continuando a crescere così esponenzialmente che, non di rado, è addirittura possibile trovare (sul web e su tantissime riviste di cucina) diverse ricette dolci e dessert che prevedono il suo ricorrente utilizzo prima, dopo o durante la preparazione.
Persino i bartender più esperti stanno anche iniziando ad usare il caviale di limone per la realizzazione dei loro cocktail.
Questi infatti, una volta proposti ai clienti più attenti e aperti alla sperimentazione di nuovi sapori, riescono quasi sempre ad imporsi come una tendenza, in grado di prevalere prima sulle mode del momento e di resistere poi al passare del tempo.
Finger lime, prezzo al kg: quanto costa il caviale di limone siciliano e dove comprarlo
I prezzi del finger lime, al momento, oscillano tra 150 e i 200 euro al chilogrammo.
La richiesta sempre più alta e l’utilizzo sempre più ricorrente dello stesso nel settore agroalimentare, ovviamente, hanno molto contribuito in questi anni a far lievitare il prezzo del caviale di limone.
Se vi state chiedendo come e dove comprare il finger lime, bene, vi basta sapere che si tratta di un prodotto facilmente reperibile sul mercato.
Potete, per esempio, rivolgervi ad un’azienda agricola della vostra zona, al consorzio più vicino a casa vostra che tratta questo tipo di agrume oppure ancora spostare la vostra ricerca su Internet, potrete trovare il finger lime su Amazon.
Produttori e intermediati hanno infatti in questi anni aperto la vendita del finger lime anche agli utenti del web.
Se siete interessati ad acquistare il caviale di limone o lo volete semplicemente provare, dunque, non vi verranno richiesti grandi sforzi.